Produrre e condividere conoscenza è da sempre lo scopo principale delle università e il libro, per eccellenza, è l’oggetto attraverso il quale la conoscenza è prodotta per essere poi trasmessa e condivisa. Così, libri e biblioteche sono il principale risultato del lavoro di maestri e scienziati, ma non l’unico. Altri complessi documentari si sono prodotti nel tempo, frutto delle attività secolari svolte nelle università: collezioni d’arte, specimina, collezioni botaniche, di minerali e di altri oggetti e strumenti di laboratorio. D’altro canto, le attività istituzionali si sono riflesse nei complessi documentari che costituiscono oggi importanti archivi per la storia sociale dell’Europa. La tecnologia digitale può certamente fornire un importante supporto nel ricostruire le collezioni disperse; inoltre può essere utilizzata per evidenziare i legami tra tali collezioni e le reti di studiosi, docenti e studenti che le hanno create e usate. A questo possibile uso virtuoso del digitale è stato dedicato il XII Workshop Heloise, svoltosi presso la Biblioteca Nazionale di Torino il 25-27 ottobre 2023 e organizzato dal Cisui e dal Dipartimento di Studi storici dell’Università di Torino in collaborazione con il Centro di Studi per la Storia dell’Università di Torino. Le sessioni hanno ospitato relazioni dedicate a progetti digitali e incentrate su case studies individuali, tutti inerenti a temi quali archivi e biblioteche, collezioni d’arte e antichità, edifici universitari, musei scientifici e orti botanici (considerati dalla prospettiva delle tecnologie e delle realizzazioni digitali).