L’Antologia di Spoon River a Milano
A Milano va in scena l’Oratorio Profano del 1945 tratto dall’Antologia di Spoon River di Gino Negri, un progetto compositivo mai eseguito e strettamente legato al contesto urbano milanese del secondo dopoguerra.
Il lavoro si basa sui materiali conservati presso il Centro Apice dell’Università degli Studi di Milano e prevede l’attualizzazione dell’opera attraverso la mappatura sonora e visiva di Monte Stella, simbolo della Milano postbellica nato dall’accumulo di macerie dei bombardamenti del 1943-1944.
La riscoperta dell’opera di Negri, ambientata nel periodo immediatamente successivo alla guerra, offre uno spazio utopico e ucronico, dando una forma teatrale e sonora a una partitura rimossa ma attuale. Il progetto coinvolge l’Accademia di Belle Arti di Brera, l’Università Statale e il Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano, unendo ricerca, creatività artistica e impegno civile per rileggere il passato come creazione di nuove temporalità.
La mappatura sonora e visiva di Monte Stella, progettata dall’architetto Piero Bottoni, gioca un ruolo centrale nell’allestimento, corrispondendo alla “collina” (“The Hill”) di E. L. Masters. I materiali visivi e sonori raccolti durante la preparazione dell’evento, insieme alle riprese audiovisive dello spettacolo, entreranno a far parte della banca dati e della piattaforma per la valorizzazione del patrimonio culturale, sviluppata dall’Università di Milano nell’ambito del progetto CHANGES.