Incontri di studio sulla Valle dell’Aniene
17 Dicembre
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Incontri di studio sulla Valle dell’Aniene
Facoltà di Architettura, Sapienza Università di Roma, piazza Borghese, 9 – Roma
Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell’Architettura
17 dicembre 2024, ore 14.00, aula B3
Valeria Montanari, Rodolfo Lanciani: studi sulla valle dell’Aniene. Trasformazione del territorio e segni del sacro
Presentazione di Daniela Esposito
Incontro di studio sulla Valle dell’Aniene nell’ambito della ricerca PNRR PE5-CHANGES, Cultural Heritage Active Innovation for Sustainable Society – PE_0000020, Spoke 1 Historical Landscape, tradition and cultural identities, Linea tematica 2 (DSDRA): Percorsi del sacro fra la valle del Giovenzano, dell’Empiglione e la valle Sublacense: conoscenza, conservazione, valorizzazione (co-PI: prof.ssa Daniela Esposito).
Valeria Montanari espone gli sviluppi di un primo studio condotto nell’ambito della ricerca Percorsi del sacro fra la valle del Giovenzano, dell’Empiglione e la valle Sublacense: conoscenza, conservazione, valorizzazione, presentato al convegno internazionale In viaggio alla scoperta del Medioevo in Italia e in Europa, curato dall’Università di Pavia e dall’Università di Torino, Pavia-Torino, 11-13 novembre 2024; contributo selezionato dal comitato scientifico e ora in corso di pubblicazione negli atti del convegno (Valeria Montanari, Il Medioevo nei Codici Lanciani. Note sulla valle dell’Empiglione, Università di Pavia, 11 novembre 2024). In particolare si esaminano gli studi di Rodolfo Lanciani relativi alla valle dell’Aniene anche attraverso la lettura critica e l’analisi puntuale della ricca documentazione redatta dall’archeologo durante i diversi sopralluoghi (conservata presso la biblioteca dell’Istituto di Archeologia e Storia dell’Arte e la Biblioteca Apostolica Vaticana), nonché le molte pubblicazioni sulla Campagna Romana. Tali dati, insieme al confronto diretto con lo stato attuale dei resti delle strutture oggetto di studio, contribuiscono alla conoscenza del processo di trasformazione dei luoghi del ‘sacro’ e degli antichi percorsi presenti nel territorio tiburtino e quindi concorrono, in concerto con altri risultati desunti da studi specifici, alla definizione di una mappa diacronica del paesaggio, con le insite qualità estetiche e storiche.