Incontro di studio “La Val d’Aniene: paesaggi, luoghi, tracce di storia, percorsi del sacro”

Incontro di Studi

“La Val d’Aniene: paesaggi, luoghi, tracce di storia, percorsi del sacro”

L’incontro di studio “La Val d’Aniene: paesaggi, luoghi, tracce di storia, percorsi del sacro”, a cura di Valeria Montanari, si colloca nell’ambito delle attività della ricerca PNRR PE5-CHANGES, Cultural Heritage Active Innovation for Sustainable Society – PE0000020- CUP B53C22003780006, Spoke 1 Historical Landscape, tradition and cultural identities, Linea tematica 2 (Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell’Architettura): Percorsi del sacro fra la valle del Giovenzano, dell’Empiglione e la valle Sublacense: conoscenza, conservazione, valorizzazione, referente scientifico prof.ssa Daniela Esposito.

Gli interventi illustrano alcuni risultati delle ricerche in atto relativi alla Media Valle dell’Aniene, all’area Sublacense e al sistema vallivo del Giovenzano, che prendono in considerazione i luoghi, gli antichi percorsi, i paesaggi.
Nello specifico saranno presentati gli esiti delle ricognizioni archeologiche attinenti allo studio sull’occupazione umana nei Monti Simbruini tra Cervara di Roma e Livata nell’arco temporale compreso tra il Neolitico e il IV secolo d.C. Oggetto dell’indagine sono le relazioni fra conformazione geomorfologica del territorio e uso del suolo (con l’adozione di economie miste); le tracce degli insedianti stabili (grotte, capanne, terrazzamenti) individuati in specifiche località; lo studio delle strutture fortificate occupate dagli Equi; l’analisi del territorio dopo la conquista romana (le nuove fondazioni), fino al periodo alto medievale.
Inoltre, sarà mostrata una campionatura relativa ad alcuni tratti dei tracciati storici della via Valeria Vetus per il segmento che corre sui monti Simbruini sublacensi-carseolani e in direzione di Vallepietra e altre diramazioni principali, nei quali si denotano sovrapposizioni stratigrafiche per ampi archi cronologici talvolta estesi dal Preistorico all’Età moderna. Lungo i percorsi della transumanza, le ricerche attuali hanno confermato la presenza di luoghi di culto ubicati in posizione strategica, a mo’ di una vera e propria triangolazione territoriale, spesso costruiti su preesistenze di Età protostorica/romana e che gli studi del più antico processo di cristianizzazione nonché la riscoperta dell’Altomedioevo longobardo, pongono in particolare risalto.
Infine, si tratterà delle forme del paesaggio della valle del Giovenzano, uno degli affluenti di sinistra dell’Aniene prima di Tivoli, definita dal versante occidentale dei Monti Ruffi e, nel primo tratto, da quello orientale dei Prenestini; delle trasformazioni storiche dell’area ancora leggibili e dei suoi luoghi distintivi tra i quali il Passo della Fortuna, l’importante valico di connessione tra la valli dell’Empiglione e del Giovenzano; dei resti archeologici dell’antico insediamento di Trebula Suffenas, nella ricezione e percezione attuale, ma anche delle tracce del sistema fortificato attorno allo stesso valico, quali segni della trasformazione diacronica del paesaggio.