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Spoke

Torre Grossa

Torre Grossa
Toscana
Università degli Studi di Firenze

Luogo — San Gimignano, Siena
PI — Prof. Arch. Grazia Tucci (Unifi)
Gruppo di ricerca — Lidia Fiorini (Unifi), Alessandro Conti (Unifi), Renzo Maseroli (Unifi), Silvia Monchetti (Unifi), Michele Betti (Unifi)

 

La Torre Grossa, con i suoi 54 metri, è la torre più alta e imponente di San Gimignano, simbolo di potenza e bellezza architettonica. Conosciuta anche come “del Comune”, fu costruita tra il 1300 e il 1308 e si trova in Via Costarella, tra il Palazzo Comunale e il dormitorio della Cattedrale. Realizzata sulle rovine di antiche dimore della famiglia Montagutolo, la torre si integra perfettamente con il dormitorio e la vecchia area cimiteriale della Cattedrale. Da un lato è collegata al Palazzo Comunale, mentre dall’altro si affaccia su un cortile storico con una cisterna e un pozzo. Con una pianta quasi quadrata, la Torre Grossa colpisce per la sua struttura: l’interno è in mattoni, mentre l’esterno, in travertino rustico, è decorato con stemmi araldici che raccontano i passaggi di proprietà nel corso dei secoli. In cima, un grande alloggiamento per le campane – oggi non più originali, danneggiate durante la Seconda Guerra Mondiale – offre uno spettacolo unico. La scala interna, ricostruita negli anni ’80, rende accessibile questa meraviglia, un tempo danneggiata da un fulmine nel XVII secolo. La Torre Grossa non è solo un simbolo di San Gimignano, ma un viaggio nel tempo. Dalla sua cima, i visitatori possono godere di una vista mozzafiato sulla “città delle torri” e sulla campagna toscana circostante, rendendola una tappa imperdibile per chiunque visiti questo gioiello medievale.

 

Veduta di San Gimignano e della Torre Grossa

 

Il rilievo

Prima di questo progetto, l’unica documentazione disponibile sulla Torre Grossa risaliva al 1999 e riguardava principalmente le facciate esterne. Tuttavia, mancavano dettagli importanti, come i metadati e i metodi di rilievo utilizzati. Inoltre, i quadri fessurativi delle facciate Nord e Sud erano stati classificati solo qualitativamente, senza misurazioni precise. Rilevare una torre così alta e slanciata presentava difficoltà particolari: proporzioni sproporzionate, aperture limitate, e l’accesso complicato sia per motivi ambientali che per la sua posizione in un contesto urbano turistico. L’obiettivo principale era quindi creare una documentazione completa e dettagliata, sia interna che esterna, che potesse servire anche per futuri monitoraggi e interventi di restauro. Inoltre, si voleva confrontare le fessurazioni rilevate nel 1999 con quelle attuali, collegando gli ambienti interni ed esterni in un unico modello di riferimento.

Posizionamento dei marker esterni

Il rilievo è stato affrontato con un approccio integrato, utilizzando diverse tecniche per ottenere risultati completi e precisi tra cui scansioni laser per documentare gli interni, fotogrammetria con drone per rilevare le facciate esterne e le altezze, strumenti topografici e GNSS per integrare i dati e creare un unico sistema di riferimento. I dati sono stati elaborati e allineati per creare un modello omogeneo della torre. Dalle scansioni e dalle fotografie sono state prodotte ortofoto di alta qualità, con una risoluzione che permette di analizzare nel dettaglio anche le più piccole fessurazioni.

I prospetti della Torre Grossa

Finalità del Progetto

Il progetto mira a sviluppare strumenti e metodologie innovative per migliorare la conservazione delle costruzioni storiche, ottimizzando le risorse impiegate nelle attività di controllo e manutenzione conservativa. Il caso di studio della Torre Grossa rappresenta un’opportunità unica per elaborare un modello computazionale avanzato, finalizzato alla valutazione della sua vulnerabilità statica e sismica. Questo modello si basa sull’analisi dei dati sperimentali raccolti, contribuendo a migliorare la comprensione e l’accuratezza dei parametri incerti che caratterizzano la struttura. L’obiettivo ultimo è garantire un approccio scientifico e sostenibile alla protezione del patrimonio storico, con soluzioni applicabili anche ad altre costruzioni di rilevanza culturale.

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