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Caso studio: Parco Archeologico di Siracusa

Caso studio: Parco Archeologico di Siracusa
Sicilia
Parco archeologico di Siracusa

Luogo – Parco archeologico di Selinute, Sicilia
PI – Prof. Ing. Susanna Caccia Gherardini
Gruppo di ricerca – Professori: Emanuela Ferretti, Giovanni Minutoli. Laboratorio di Architettura Restauro Conservazione (LARC): Francesco Pisani. Dottorandi: Adele Rossi. Altro personale coinvolto: Paola Bordoni, Giorgio Ghelfi, Francesca Giusti, Pierpaolo Lagani, Anna Laura Petracci, Alice Rossano.

Il gruppo di Ricerca del Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze, coordinato dalla Prof.ssa Susanna Caccia Gherardini, ha individuato tre casi studio principali: i parchi archeologici di Selinunte e Siracusa ed il Cretto di Gibellina. L’obbiettivo principale del gruppo di ricerca prevede l’individuazione di nuove soluzioni per il monitoraggio, la verifica e la mitigazione degli effetti connessi al rischi naturale e antropico, sopratutto ai fini del progetto di restauro.

Il Parco Archeologico di Siracusa si colloca all’interno del tessuto urbano della città. In questo contesto, la ricerca si è concentrata su alcune emergenze monumentali, in particolare sull’anfiteatro romano, la cui datazione risale all’età imperiale.
I lavori di scavo ebbero inizio già nel XVIII secolo, intensificandosi nel XX secolo, quando Paolo Orsi si dedicò a riportare alla luce questo importante sito attraverso scavi e interventi mirati. Il suo lavoro permise di identificare e recuperare le strutture principali dell’anfiteatro, oltre a occuparsi del consolidamento di quelle esistenti. Gli scavi e gli interventi di restauro proseguirono per tutto il secolo, fino ad anni più recenti (2004-2014), quando la Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali ha effettuato ulteriori interventi di consolidamento, con l’obiettivo di migliorare la fruizione del sito, anche attraverso l’incremento dei percorsi di visita.
Oggi, ci troviamo di fronte a significativi problemi conservativi, sia per quanto riguarda le principali emergenze archeologiche, sia per gli interventi di restauro realizzati nel tempo.

 

Vista del parco archeologico di Siracusa

 

Vista dell’anfiteatro nel contesto cittadino

 

Vista interna dell’anfiteatro di Siracusa

 

Le attività di ricerca si sono concentrate sulla disamina dello stato dell’arte, della letteratura e della documentazione d’archivio, supportate da una approfondita analisi conoscitiva dei manufatti, attraverso l’acquisizione del dato geometrico dimensionale, la caratterizzazione materica e fisica dei materiali e delle tecniche costruttive, l’individuazione e la valutazione dei meccanismi di alterazione e degrado. Parallelamente è stata portata avanti una campagna diagnostica e di monitoraggio, attraverso strumentazione specifica, al fine di definire lo stato conservativo dei manufatti.

L’obiettivo finale della ricerca è quello di sviluppare, attraverso il confronto con i casi studio, strumenti e pratiche per la documentazione e il monitoraggio del patrimonio culturale esposto ai cambiamenti climatici e ai nuovi rischi naturali e antropici.

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